Scopri quali pericoli si celano dietro il superbonus 110 percento e come evitarli
Come abbiamo visto nell’articolo sull’Ecobonus 110%: guida ai lavori ammessi e sostituzione finestre per l’efficientamento energetico, il superbonus 110 rappresenta un’imperdibile opportunità per chiunque voglia riqualificare il proprio immobile, detraendo fino al 110% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione effettuati. Si tratta senz’altro di un’occasione d’oro per riqualificare il proprio patrimonio edilizio da un punto di vista energetico e antisismico, ma come sempre in questi casi, occorre prestare massima attenzione ad ogni minimo dettaglio, perché commettendo evitabili errori di ingenuità il beneficiario potrebbe trovarsi esposto a rischi insidiosi, provvedimenti e sanzioni.
Quali sono le sanzioni previste per chi commette una o più irregolarità nella procedura dell’ecobonus 110?
L’Agenzia delle Entrate avrà 8 anni di tempo per analizzare i documenti presentati e verificare eventuali irregolarità, errori, omissioni nella procedura dell’ecobonus 110 percento. Nel caso in cui l’Agenzia riscontrasse una o più irregolarità, il beneficiario del bonus potrebbe incorrere in spiacevoli provvedimenti:
- una sanzione pari al 30% del credito utilizzato (perdita parziale del beneficio), in “caso di utilizzo di un’eccedenza o di un credito d’imposta esistente in misura superiore a quella spettante o in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigenti” (art. 13 del d.lgs. 18.12.97, n. 471, comma quarto), applicabile quindi a lavori regolarmente effettuati ma con alcune irregolarità (come il superamento del tetto di spesa).
- una sanzione dal 100% al 200% dei crediti inesistenti utilizzati con perdita totale del beneficio (art. 13 del d.lgs. 18.12.97, n. 471, comma quinto), applicabile per lavori di riqualificazione mai terminati o materialmente eseguiti.
- sanzioni penali, in caso di gravi violazioni e illeciti che costituiscano reato. È bene tenere sempre a mente che le indagini dell’Agenzia delle Entrate non sono semplici controlli fiscali, ma si avvalgono della collaborazione del Tribunale.
- una piccola omissione nella documentazione presentata, potrebbe causare uno stop della banca nell’operazione di cessione del credito, con la conseguente perdita del bonus e il rischio di dover compensare le spese.
Quali sono le irregolarità da evitare per non incorrere in provvedimenti e sanzioni (e come fare per evitarle)
Ma quali sono le irregolarità a cui si va più incontro quando ci si appresta a ristrutturare casa con l’ausilio del superbonus 110%? Scopriamo come evitare ogni insidia, elencando le violazioni più comuni, dalla più lieve alla più grave:
Errori procedurali bonus 110%
Per portare a termine la cessione del credito, le banche richiedono un’ampia documentazione, che deve essere inviata seguendo una procedura specifica piuttosto complessa. Se la procedura non viene effettuata correttamente, la banca può interrompere l’operazione di cessione del credito, facendoti perdere ogni beneficio e impedendoti così di recuperare il denaro speso. Un’ulteriore mancanza procedurale potrebbe vanificare l’intera operazione, nel caso in cui il committente abbia pagato attraverso un normale bonifico bancario, anziché attraverso un bonifico parlante (obbligatorio per i lavori di ristrutturazione edilizia), un banalissimo errore che rischierebbe di farti perdere l’intera detrazione. Tuttavia, per questo caso specifico, la linea dura dell’Agenzia delle Entrate nell’ultimo periodo si è un po’ ammorbidita, sicché la giurisprudenza consente ai contribuenti di mettersi in regola, riconoscendogli il diritto alla detrazione, nel rispetto degli altri adempimenti richiesti.
Violazione delle norme di sicurezza ecobonus edilizio 110%
Benché in passato ci fossero meno controlli e molta meno attenzione al rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri, la diffusione dell’ecobonus edilizio 110% ha comportato una graduale intensificazione nei controlli, per assicurarsi che le regole vengano sempre rispettate, sia dai beneficiari, sia dai professionisti (entrambi responsabili). Perciò, in caso di violazione dei criteri di sicurezza necessari all’esecuzione dell’opera, gli incentivi saranno annullati e non sarà più possibile usufruire del bonus, come regolamentato dal Decreto Ministeriale 41/98, Art. 4: “la detrazione non è riconosciuta in caso di violazione delle norme in materia della tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri, nonché di obbligazioni contributive accertate dagli organi competenti e comunicate alla direzione generale delle entrate territorialmente competente”.
Violazione dei parametri imposti per il superbonus 110%
Nel caso in cui i lavori di riqualificazione dell’immobile non migliorino le sue prestazioni di due classi energetiche, o il cappotto termico non sia stato applicato correttamente su almeno il 25% della superficie disperdente dell’edificio (è previsto un margine di errore del 2%), l’Agenzia delle Entrate potrebbe riconoscere al committente una percentuale di detrazione inferiore all’originario 110%, con una perdita parziale del bonus.
Abusi edilizi bonus 110%
In presenza di abusi edilizi, l’ecobonus 110 percento viene cancellato con pesanti sanzioni a carico del committente, a meno che le discrepanze esistenti fra il progetto e l’opera terminata non siano minime (entro il 2%). In tal caso, il committente dovrebbe poter beneficiare ugualmente del superbonus.
Truffa aggravata ecobonus 110%
In caso di lavori di ristrutturazione inesistenti o mai terminati e falsa dichiarazione, la legge prevede la perdita totale del beneficio, sanzioni tributarie dal 100% al 200% dei crediti utilizzati e forti sanzioni penali.
Se sei sul punto di mollare tutto e urlare, con le mani fra i capelli, non allarmarti: errare è umano e dinanzi ad una procedura tanto complessa è assolutamente normale aver paura di sbagliare. Proprio per questo, ti consigliamo di affidarti ad un serio professionista, che sappia operare con piena competenza, nel più scrupoloso interesse dei suoi committenti. Con un tecnico specializzato al tuo fianco, potrai assicurarti che ogni requisito venga pienamente soddisfatto. Se hai ancora dubbi o domande, chiedi pure ciò che vuoi nei commenti dei nostri canali social Facebook, Instagram o LinkedIn.